La parità di genere in azienda è un’ideale? Un’aspirazione? Sbagliato: è un obiettivo da perseguire con la stessa dedizione e serietà che si dedica agli obiettivi di marketing e di business.
In Italia, il 55% delle donne dichiara di aver sperimentato una situazione di molestia, discriminazione o stereotipo e il 53% di essere stata oggetto di battute sessiste e volgari sul posto di lavoro. Il 68% sostiene aver visto rallentato il proprio percorso di crescita professionale
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con i suoi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdgs), è la bussola da seguire per costruire un futuro sostenibile per il pianeta, le persone e il sistema economico.
Di solito, si dà per scontato che fare volontariato significhi sacrificare serate e weekend, magari con il timore di sottrarre preziose energie al proprio lavoro principale.
Qualsiasi azienda, indipendentemente dalle dimensioni e dal settore, ha il medesimo obiettivo: generare prosperità.
Fino a qualche anno fa, le imprese che sceglievano di redigere il bilancio di sostenibilità erano solo una ridotta minoranza. Nel 2014 l’Unione europea l’ha reso obbligatorio per le grandi società di interesse pubblico con più di 500 dipendenti.
In questo momento storico, sono sempre di più le aziende disposte a investire nella sostenibilità. È un segnale senza dubbio positivo, ma c’è anche chi incappa in qualche piccola o grande delusione.